Airless Tire
Dal 2024 gli pneumatici autoportanti liberi dal gonfiaggio
Michelin e General Motors da diversi anni stanno lavorando ad una nuova generazione di pneumatici per auto: gli Airless Tire.
Tecnicamente essi sono noti con l’acronimo UPTIS (Unique Puncture-proof Tire System) e dunque a prova di foratura in quanto non abbisognano di gonfiaggio ad aria o ad azoto.
Le due aziende prevedono di commercializzare in Europa e in America lo pneumatico Airless Tire tra meno di 2 anni sulle automobili, dunque dal 2024 o nella peggiore delle ipotesi entro il 2026.
Essendo “airless”, ossia privo d’aria, lo pneumatico Uptis elimina il rischio di forature o scoppi e consente agli automobilisti di beneficiare di una guida più sicura in qualsiasi condizione di utilizzo della vettura, garantendo altresì un maggior passaggio di aria verso i freni, così da contribuire al raffreddamento delle pasticche e degli stessi dischi.
I produttori affermano che con l’adozione di tale pneumatico non ci sarà più bisogno della ruota di scorta, vista la resistenza alla rottura ed il fatto che pur forandosi esso non subirà alcuna alterazione o modificazione nel suo utilizzo.
Uno pneumatico standard di tipo tubeless pesa mediamente 21 kg, mentre una gomma Run Flat pesa all’incirca 23 kg. L’UPTIS pesa circa 22,5 kg quindi non comporta alcun incremento del consumo di carburante.
Lo pneumatico Airless Tire – dove cerchioruota e pneumatico sono tutt’uno – è dotato del normale battistrada ma la sua particolarità sta nell’essere formato da una serie di lamelle (che fungono da raggi come ad esempio nelle ruote della bicicletta) realizzate in gomma e resina in fibra di vetro collegate tra loro – ed unite all’anello circolare su cui è incollato il battistrada – atte a scaricare a terra, in maniera calibrata, grazie alla loro capacità elastica, il peso dell’auto ed assorbire le asperità del fondo stradale, garantendo così un confort di marcia uguale o maggiore di quello offerto dalle normali ruote gonfiate con aria compressa.
Per garantire l’efficacia di funzionamento dello UPTIS, la spalla dello pneumatico non può essere inferiore al 45% della larghezza del battistrada: dunque gli pneumatici super-ribassati non potranno essere di questo tipo ma di tipo tradizionale (tubeless).
Lo pneumatico Uptis rappresenta una tappa obbligata nella strategia di Ricerca e Sviluppo dell’Azienda Michelin in materia di mobilità sostenibile.
Quest’ultima si fonda su quattro obiettivi principali di innovazione: “Airless”, “Connected”, “3D Printable” e “100% Sustainable” (materiali interamente rinnovabili o biodegradabili).
L’UPTIS sfrutta infatti, i progressi raggiunti nella costruzione degli pneumatici in termini di progettazione come per i materiali compositi utilizzati, che consentono oggi all’innovativo Airless Tire di supportare senza problemi il peso del veicolo e garantire ad esso sicurezza e stabilità alle alte velocità, nella percorrenza delle curve, in accelerazione come in frenata.
La progettazione e la realizzazione di tale rivoluzionario ed evoluto pneumatico si traduce anche in risparmi e in protezione dell’ambiente: circa 200 Milioni di pneumatici in tutto il mondo, ogni anno, vengono smaltiti prematuramente a causa di una foratura, per i danneggiamenti causati da cattive condizioni del manto stradale o per le usure irregolari dovute a urti o per via della pressione inadeguata di utilizzo ed ancora per difetti di fabbricazione.
Sul canale Youtube di Internet è possibile vedere i primi test di esercizio su strada dello pneumatico Airless Tire (Uptis).
Alcune foto dello pneumatico di nuova generazione
Fabio Bergamo
Tra i sostenitori compaiono
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