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L’Evoluzione della specie. Da invenzione a creazione: la segmentazione dell’automobile (parte 1)

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Le automobili inizialmente nacquero come semplici mezzi di trasporto, destinate a sostituire le carrozze trainate dai cavalli, ma con il progresso tecnico, avviato con la rivoluzione industriale (XVIII sec.) poi perfezionato dalla tecnologia moderna dei giorni nostri, attraverso gli sviluppi della telematica, dell’informatica e l’elettronica (XXI sec.), esse si sono evolute soddisfacendo sempre più le esigenze dell’uomo contemporaneo, inserito oggi, in un mondo sempre più a portata di click, dove in tempo reale, si stabiliscono contatti e intessono comunicazioni, per svago o lavoro, con persone lontane, chilometri e chilometri, grazie al mouse del pc o ad uno smartphone che stanno nel palmo di una mano.

Oggi, le automobili si presentano in varie forme e dimensioni, sono gestite in molte loro parti dalla elettronica più evoluta (autronica), e dotate di una miriade di sistemi di sicurezza, sono comode, spaziose, perfettamente insonorizzate, dotate di motori potenti, non inquinanti e silenziosi, per garantire il massimo confort e la migliore ergonomia per chi viaggia al loro interno; sono sempre più belle e ricercate esteticamente, con una linea dalle forme sinuose e aerodinamiche, quindi: da semplice veicolo destinato al trasporto delle persone, da un luogo all’altro, sono diventate dei simboli, delle icone del nostro tempo e della nostra cultura, segni di connotazione dell’indipendenza, della libertà e dell’agiatezza dell’uomo, sempre più proteso verso le sfide che il futuro gli propone nel migliorare, in crescendo, le condizioni della sua esistenza.

Si può ben dire che l’automobile oltre ad aver fornito un grosso contributo allo sviluppo economico del nostro mondo, ha offerto all’uomo, la possibilità di conoscere meglio se stesso, attraverso la bellezza e le capacità che si sprigionano da essa, nel progettarla, realizzarla, ammirarla e guidarla: da semplice “invenzione tecnica da guidare” l’auto dunque, si è trasformata in “creazione artistica da vivere”, e come tale ha migliorato l’uomo, nella sua vita sociale e dunque nella sua personalità, rendendolo più umano.

L’automobile, dunque, oggi rappresenta magistralmente, il connubio tra design e tecnologia, sentimento e perfezione, eleganza e versatilità, bellezza e meccanica; possiamo ben dire, allora, che per l’uomo e la sua anima, è anch’essa un’opera d’arte: prodotta in serie, quando deve essere commercializzata, diventando anche popolare e dunque un cult, se piace e attira più di altri modelli, o realizzata in un unico o in un numero limitato di esemplari, quando destinata ad essere un prototipo, una fuoriserie, una sportiva da competizione, una concept car avveniristica dalla quale prenderanno vita, in futuro, altri modelli da essa derivanti o scaturiranno migliorie che saranno adottate sulle automobili per uso stradale.

Tale processo evolutivo ha fatto sì che le automobili, oggi, siano catalogate in “segmenti” ossia categorie, sulla base del loro utilizzo, delle forme, del confort, della versatilità e lo spazio interni, ed ancora per le prestazioni da esse offerte: è importante dunque conoscere questa classificazione per apprezzare, nella sua interezza, la maestria e la creatività artistica ed ingegneristica dell’uomo nel concepire, progettare, realizzare, vivere l’automobile, miracolo della sintesi tra design e tecnologia, perché se dalla materia nasce l’emozione, allora possiamo affermare, senza ombra di smentita, che l’automobile è una vera e propria opera d’arte.

Fabio Bergamo

 

I Segmenti e le Denominazioni delle automobili

Il testo si presenta come la guida più chiara e completa relativa alla segmentazione delle automobili di attuale e recente produzione, nelle loro diverse forme e caratteristiche peculiari.

Microcars (Minicars) Microvetture

Le microcars (catalogate come quadricicli leggeri, cioè ciclomotori a quattro ruote, dette anche microvetture, minimacchine o minicars) possono essere guidate da giovani che hanno almeno 14 anni di età, ed hanno conseguito la patente AM. In lunghezza si aggirano intorno ai 2,70 m, hanno la carrozzeria in vetroresina rinforzata, trasportano massimo due persone; hanno motori diesel, benzina o elettrici, la cui cilindrata non supera i 50 centimetri cubici, cambio manuale di velocità e sviluppano una velocità massima di 45 km/h. Si presentano con carrozzeria due volumi e coupé, con due portiere laterali per guidatore e passeggero e portellone posteriore. Ospitando soltanto due persone, il bagagliaio è abbastanza capiente (la capacità può arrivare anche a 300 litri di volume nei modelli più spaziosi) in rapporto alle dimensioni veramente minime di tali vetture.

Alcuni modelli delle microcars attualmente in commercio:

Ligier JS 50 Sport, Microcar Dué, Aixam City Pack, Aixam Coupé Evo, Aixam Crossline.

 

Segmento A (Citycars) Superutilitarie

Le automobili che fanno parte di questo segmento sono dette “citycars” perché la caratteristica principale di esse sono le dimensioni molto ridotte che limitando l’ingombro, consentono loro di muoversi agilmente nel traffico cittadino e di trovare facilmente spazio per il parcheggio. La lunghezza di queste autovetture varia dai 2,70 ai 3,70 m. Possono trasportare 4 o 5 persone, hanno 3 o 5 porte, il loro bagagliaio ha una capienza che può raggiungere i 250 litri di volume; hanno trazione anteriore o posteriore, alcune sono anche a trazione integrale; il cambio può essere manuale, automatico o robotizzato; i motori sono di piccola cilindrata, (da 900 a 1.300 cc.) con propulsione a benzina, gasolio, metano, gpl, ed elettrica. Le citycars sono anche definite superutilitarie per i loro bassi costi di esercizio ed il loro prezzo di acquisto è molto contenuto.

Alcuni modelli del Segmento A attualmente in commercio:

Citroen C1, Fiat Panda, Fiat Panda 4×4, Fiat 500, Ford Ka, Hyundai i10, Kia Picanto, Renault Twingo, Seat Mii, Skoda Citigo, Smart Fortwo, Smart Forfour, Volkswagen Up

 

Segmento B (Small-cars) Utilitarie

Al segmento B appartengono le utilitarie propriamente dette; sono berline di piccole dimensioni, con una lunghezza che oscilla tra i 3,97 ed i 4,27 m, e 5 posti a sedere; possono essere a 3 e 5 porte, modesta è l’abitabilità e discreta la capienza del bagagliaio che va da 300 a 445 litri di volume disponibile, senza abbattere il divano posteriore; sono adatte sia per le strade cittadine che per i percorsi extraurbani, come per brevi tragitti autostradali, ma non tanto confortevoli per i lunghi viaggi. Sono dotate di motori aventi una cilindrata che va da 900 a 1.600 cc.; la trazione può essere anteriore o integrale, il cambio è di tipo manuale, automatico o robotizzato; sono disponibili con propulsori a benzina, gasolio, gpl. La carrozzeria è principalmente a due volumi, alcuni modelli sono anche in versione station wagon (familiare).

Alcuni modelli del Segmento B attualmente in commercio:

Alfa Romeo Mito, Audi A1, Audi A1 Sportback, BMW i3, Citroen C3, Fiat Punto, Ford Fiesta, Honda Jazz, Hyundai i20, Hyundai i20 coupé, Kia Rio, Mini 5 Porte, Opel Corsa, Renault Clio, Renault Clio Sporter, Renault Zoe, Seat Ibiza, Skoda Fabia, Skoda Fabia Wagon, Skoda Rapid, Volkswagen Polo.

 

Segmento C (Medium-cars) Berline Medie o Compatte

Il segmento C appartiene alle berline medie, dette anche compatte, che hanno una lunghezza che va dai 4,25 ai 4,65 m; si presentano con la carrozzeria due, tre volumi e station wagon (familiare). Sono dotate di 3, 4 o 5 porte e possono ospitare fino a 5 persone. I motori hanno una cilindrata da 1.000 a 2.000 cc , la trazione è anteriore o integrale; il cambio è manuale, sequenziale o robotizzato. Garantiscono una abitabilità maggiore di quella offerta dalle vetture del segmento B, ed hanno un bagagliaio la cui capienza va dai 350 ai 624 litri, senza ribaltare il divano posteriore. Sono adatte sia per la circolazione urbana che extraurbana, garantiscono altresì un discreto confort anche nelle lunghe percorrenze in autostrada.

Alcuni modelli del Segmento C attualmente in commercio:

Alfa Romeo Giulietta, Audi A3, BMW Serie 1, Citroen C-Elisée, Citroen C4, DS 4, DS 5, Fiat Tipo 4porte, Fiat Tipo 5porte, Fiat Tipo Station Wagon, Ford Focus, Ford Focus Wagon, Honda Civic, Honda Civic Tourer, Hyundai i30, Hyundai Ioniq, Kia Cee’d, Kia Cee’d Sportwagon, Mini Clubman, Opel Astra, Opel Astra Sedan, Opel Astra Sports Tourer, Renault Megane, Renault Megane Gran Coupé, Renault Megane Sporter, Seat Leon, Seat leon SC, Seat Leon ST Station Wagon, Skoda Octavia, Skoda Octavia Wagon, Volkswagen Golf, Volkswagen Golf Variant, Volkswagen Maggiolino.

 

Segmento D (Large-cars) Berline Grandi

Il segmento D è destinato alle berline grandi che hanno dimensioni più importanti rispetto alle automobili del segmento C, infatti la loro lunghezza va dai 4,65 m ai 4,85 m circa. Tale segmento funge da spartiacque tra le berline compatte, (dotate di una buona qualità delle rifiniture), e quelle di rappresentanza (segmento E) dove la qualità ed il confort, oltre alle notevoli doti prestazionali, raggiungono un livello elevato. Da esso infatti, si nota la differenza nella qualità dei materiali utilizzati per le finiture, e nelle dotazioni di serie, come nell’ampia scelta degli optionals, ai fini del confort di marcia, differenza che vediamo appunto marcata ed accentuata nelle berline del segmento E, tale da giustificare un forte innalzamento del prezzo di acquisto di circa il 40-50% rispetto alle automobili del segmento D, già rifinite con una certa cura. I motori sono a benzina, gasolio, a propulsione ibrida, ed hanno una cilindrata variabile dai 1.500 cc ai 3.000 cc. La trazione è anteriore, posteriore o integrale, il cambio manuale, sequenziale o robotizzato. La carrozzeria è due volumi, tre volumi e station wagon; la capacità del bagagliaio oscilla tra i 480 e i 650 litri con divano posteriore non reclinato. Sono adatte ai viaggi e alle alte percorrenze autostradali.

Alcuni modelli del Segmento D attualmente in commercio:

Alfa Romeo Giulia, Audi A4, Audi A5, BMW Serie 3, BMW Serie 3 Touring, BMW Serie 3 Gran Turismo, BMW Serie 4 Gran Coupé, Ford Mondeo, Ford Mondeo Wagon, Hyundai i40 Wagon, Infiniti Q50, Kia Optima, Kia Optima Sportwagon, Lexus GS, Mazda 6, Renault Talisman, Renault Talisman Sporter, Skoda Superb, Skoda Superb Wagon, Volkswagen Passat, Volkswagen Passat Variant.

 

Segmento E (Executive-cars) Berline Superiori o di Rappresentanza

Le berline superiori o di rappresentanza sono più lunghe di quelle del segmento D, rasentano infatti i 5 m di lunghezza, misurando dai 4,95 ai 5,00 m. La attenzione per i dettagli nel segmento E, è notevole, con una vasta dotazione di serie e di optionals a richiesta, ed una cura particolare nella scelta dei materiali di rifinitura. In esse l’eleganza ed il confort, la sicurezza e le prestazioni, sono ben armonizzate fra loro. Le automobili di questo segmento sono adatte per i lunghi viaggi e per gli elevati chilometraggi; hanno motori con cilindrate dai 2.000 ai 3.000 cc. con propulsione a benzina, gasolio e ibrida; la trazione è anteriore, posteriore o integrale ed il cambio è di tipo manuale, sequenziale o robotizzato. Hanno carrozzeria a due e tre volumi ed anche station wagon, con una capacità del bagagliaio che va da 500 a 670 litri, con divano posteriore non abbattuto. Sono definite anche Berline di Classe o Berline Premium.

Alcuni modelli del Segmento E attualmente in commercio:

Audi A6, Audi A7, BMW Serie 5, BMW Serie 5 Gran Turismo, BMW Serie 6, Cadillac CTS, Infiniti Q70, Jaguar XE, Maserati Ghibli, Mercedes Classe E, Tesla Model S, Volkswagen Arteon, Volvo S90.

 

Segmento F (Luxury-cars) Berline di Lusso o di Eccellenza

L’idea di rappresentanza, già fortemente simboleggiata dalle berline appartenenti al segmento E, è qui spinta ai massimi livelli, facendo delle automobili del segmento F uno status symbol all’ennesima potenza. La loro sontuosità è data dalle dimensioni, infatti la loro lunghezza parte da oltre 5 metri e raggiunge anche i 6 in alcuni modelli, dalle prestazioni motoristiche e dai materiali di pregio utilizzati nelle loro rifiniture. Tutto è concepito all’insegna della eleganza e della esclusività: sono le berline più lussuose disponibili sul mercato, rappresentano il meglio delle case automobilistiche in termini di confort, tecnologia e sicurezza; infatti, vengono utilizzate da capi di stato e politici di alto rango istituzionale, sono anche le auto preferite di molti imprenditori di successo, capitalisti, collezionisti e personaggi dello star system che amano distinguersi e farsi notare. Hanno motori la cui cilindrata va dai 2.000 ai 6.800 centimetri cubici, con propulsione a benzina, gasolio e ibrida; la trazione anteriore, posteriore o integrale; il cambio può essere automatico o sequenziale. La carrozzeria è soltanto in versione tre volumi ed è realizzata in alluminio. La capacità del bagagliaio va da 433 a 530 litri. Le berline di segmento F (dette anche Berline di Prestigio) per la esclusività delle loro doti, che le innalzano a modelli di punta (Alto di Gamma) delle case produttrici di automobili, sono note anche con l’appellativo di Ammiraglie o Phaeton (in italiano Faeton).

Alcuni modelli del Segmento F attualmente in commercio:

Audi A8, BMW Serie 7, Cadillac CT6, Jaguar XF, Lexus LS, Maserati Quattroporte, Mercedes Classe S, Porsche Panamera, Rolls-Royce Phantom.

 

Segmento S (Sportcars) Sportive derivate, Muscle car e Supersportive

Il segmento S è dedicato alle automobili sportive (Sportcars). In linea generale esse si dividono in sportive stradali e sportive da competizione. Naturalmente, in questo articolo ci occuperemo delle sportive stradali che rientrano in questo specifico segmento, e si distinguono in “sportive derivate” e “sportive ad alte prestazioni” (dette anche supercar o supersportive).

Le sportive derivate sono delle berline opportunamente modificate nella carrozzeria e che si presentano nella forma di coupé o cabriolet, oppure sono dei modelli realizzati in una forma del tutto originale che sono appunto le spyder o le berline muscle car. In esse vengono enfatizzate le prestazioni in velocità e accelerazione, con l’adozione di motori molto potenti; viene accentuato il profilo aerodinamico della vettura ad esempio nella parte frontale modificando fari e calandra, inclinando il parabrezza, ancora modificando la linea della carrozzeria e dei paraurti anteriori e posteriori, con l’aggiunta di nervature, scanalature, spoiler, passaruota sporgenti, alettoni retrattili, minigonne e prese d’aria; in esse viene regolato l’assetto con l’adozione di specifiche sospensioni che unite a pneumatici maggiorati e ribassati, e più larghi sull’asse posteriore, ne aumentano stabilità e tenuta di strada. Hanno motori con la cilindrata che va dai 1.400 cc ai 6.000 cc; possono essere fornite di trazione anteriore, posteriore e integrale; il cambio può essere manuale, sequenziale o robotizzato, ed esprimono velocità che vanno dai 200 ai 300 km/h. Sono a 2, 3 o 5 porte e gli interni, il cruscotto, il quadro strumenti, ed i sedili, come anche la pedaliera e la leva del cambio richiamano, nella forma, nei materiali, e anche nel colore, il carattere sportivo di esse; le strutture, come ad es. il telaio, possono essere realizzate in alluminio e fibre di carbonio che abbattono il peso della vettura e ne aumentano la resistenza.

Le supersportive si distinguono in primis dalle sportive derivate, perché concepite e realizzate dalle case che producono appositamente tali vetture. Esse rappresentano il non plus ultra in termini di innovazione tecnologica e per le prestazioni estreme che esprimono; oltre ad avere una linea che colpisce per il profilo basso, ben piantato a terra e fortemente aerodinamico, e per essere dotate dei sistemi di sicurezza più avanzati che consentono oltretutto, attraverso il cosiddetto manettino, di gestire elettronicamente anche la potenza del motore, l’assetto della vettura, in base alla guida adottata dal conducente (tali dispositivi da alcuni anni stanno pian piano trovando diffusione anche su altre categorie di vetture di livello medio-alto). Sono realizzate in serie o in pochi esemplari; sono a 2 o 3 porte, si presentano sia con carrozzeria coupé che spyder (roadster) alcune sono realizzate anche in versioni speciali, in serie limitate o in un unico esemplare (one-off), ed ancora in versioni modificate con motori superpotenziati, alleggerite nel peso e dotate di appendici aerodinamiche più marcate (alettoni fissi o retrattili, ale mobili, estrattori, ecc..). Superano i 300 km/h arrivando anche a toccare i 400 km/h e nell’accelerazione 0-100 impiegano meno di 3,5 secondi. Hanno il telaio in alluminio o fibra di carbonio e motori la cui cilindrata va dai 3.800 ai 6.500 centimetri cubici. Hanno trazione posteriore o integrale, e cambio manuale, automatico sequenziale o robotizzato a doppia frizione con sette marce, e montano pneumatici più larghi sull’asse posteriore; su alcuni modelli per aumentare la tenuta di strada sono state introdotte le ruote posteriori sterzanti. Alcune supersportive hanno stabilito dei record mondiali di velocità come la Bugatti Veyron Super Sport che ha raggiunto la velocità massima di 434 km/h e la velocità media di 431 km/h.

Alcuni modelli del Segmento S attualmente in commercio:

Sportive derivate e Muscle car:

Abarth 595/695, Abarth 595 C, Abarth 124 Spider, Alfa Romeo 4C, Audi A3 Cabriolet, Audi A5 Coupé, Audi A5 Cabriolet, Audi TT, Bentley Continentale Coupé, Bentley Continental Cabriolet, BMW Serie 2 Coupé, BMW Serie 2 Cabrio, BMW Serie 4 Coupé, BMW Serie 4 Cabrio, BMW Serie 6 Coupé, BMW Serie 6 Cabrio, BMW i8, Chevrolet Camaro Coupé, Chevrolet Camaro cabriolet, DS 3 Cabrio, Fiat 500 C Cabriolet, Fiat 124 Spider, Ford Mustang, Ford Mustang Convertibile, Hyundai i20 Coupé, Infiniti Q60, Lexus RC, Lexus LC, Lotus Elise, Lotus Exige, Lotus Evora, Maserati Granturismo, Maserati Grancabrio, Mazda X5, Mercedes Classe S Coupé, Mercedes Classe S Cabrio, Mercedes SLC, Mercedes SL, Mini Coupé, Mini Cabrio, Nissan 370Z Coupé, Nissan 370Z Cabriolet, Opel GTC Coupé, Opel Cascada Cabriolet, Porsche Panamera Sport Turismo, Porsche 718 Coupé, Porsche 718 Cabrio, Range Rover Evoque Coupé, Range Rover Evoque Cabriolet, Rolls-Royce Wraith Coupé, Rolls-Royce Phantom Coupé, Rolls-Royce Drophead Cabriolet, Subaru WRX, Subaru BRZ, Toyota GT86, Volkswagen Maggiolino Cabriolet.

Supersportive:

Aston Martin, Audi R8, Chevrolet Corvette, Ferrari California T Cabrio, Ferrari 488 GTB Coupé, Ferrari 488 GTB Spider, Ferrari GTC 4 Lusso, F 12 Berlinetta, F 812 Superfast, Honda NSX, Jaguar F-Type, Lamborghini Huracan, Lamborghini Aventador, McLaren Sports Series, Mercedes AMG GT, Mercedes AMG GT Roadster, Nissan GT-R, Porsche 911Coupé, Porsche 911 Cabriolet.

 

Segmento M (Monovolume e Multispazio)

Al segmento M appartengono le automobili con carrozzeria monovolume e multispazio. La caratteristica principale di queste automobili è di avere un abitacolo molto spazioso arrivando ad ospitare fino a sette persone grazie alla presenza di tre file di sedili, e di avere un bagagliaio particolarmente capiente. Sono veicoli che possono essere utilizzati sia per viaggi, sia per lavoro, e sono dotati di ampie vetrature che aumentano la visibilità esterna e la luminosità interna, migliorando quindi sicurezza e confort di marcia.

Le vetture Monovolume si definiscono così per la distribuzione degli spazi, che si realizza in un’unica soluzione infatti, la carrozzeria di tali automobili, priva di coda, è costituita, potremmo dire, da un unico corpo, in esse non compare il baule posteriore distinto e separato dall’abitacolo, come avviene nelle tre volumi, ed il portellone di cui sono dotate non racchiude l’incavo destinato ai bagagli come nelle due volumi, ma tutto lo spazio interno disponibile, costituisce un unico ed accogliente ambiente che aumenta la comodità, il confort, e quindi il senso di abitabilità; alcuni modelli sono dotati di portiere posteriori scorrevoli. Le dimensioni di esse, come anche la qualità degli interni, rispecchiano quelle delle berline di segmento C e D, rendendole adatte ai percorsi extraurbani e autostradali, quelle più alte raggiugono un’altezza di oltre 1,75 m. Per le famiglie con 3, 4 o 5 figli, sono le vetture ideali, per quanto concerne gli spostamenti in città, le passeggiate domenicali ed i picnic all’aperto, ecc…

Le Multispazio, realizzate sulla base delle berline, si caratterizzano per essere molto più spaziose di esse, perché più alte (raggiungono 1,90 m di altezza, ed i modelli in versione tetto alto arrivano a 2,12 m) e dunque con un abitacolo più ampio, e un bagagliaio molto capiente che le rendono molto versatili. Trasportano fino a sette persone come le monovolume, ma rispetto ad esse sono più versatili, infatti possono essere utilizzate per hobby, sport, lavoro e tempo libero, e pur somigliando a dei furgoncini, le ampie vetrature di cui dispongono, unite ad una linea pressoché piacevole e dalle forme aerodinamiche che ingentiliscono in particolare il frontale ed il profilo laterale, le differenziano da essi. Le portiere destinate a chi siede sul divano posteriore sono di tipo scorrevole. I motori hanno cilindrate che vanno da 1.200 cc a 2.000 cc, possono essere a benzina, diesel, a metano, gpl, ed elettrici; la trazione può essere anteriore e integrale, il cambio è manuale o robotizzato a seconda dei modelli.

Alcuni modelli del Segmento M attualmente in commercio:

Monovolumi:

BMW Serie 2 Active Tourer, BMW Serie 2 Gran Tourer, Citroen C4 Picasso, Citroen C4 Gran Picasso, Dacia Lodgy, Fiat 500L, Fiat 500L Wagon, Ford B-Max, Ford C-Max, Ford C-Max 7posti, Ford S-Max 7 posti, Ford Galaxi 7 posti, Hyundai ix20, Mercedes Classe B, Nissan Note, Opel Zafira, Renault Scénic, Renault Gran Scénic, Renault Espace, Seat Alhambra, SsangYong Rodius, Toyota Prius+ , Toyota Verso, Volkswagen Golf Sportsvan, Volkswagen Touran, Volkswagen Sharan.

Multispazio:

Citroen Berlingo, Dacia Dokker, Fiat Qubo, Fiat Doblò, Fiat Doblò Maxi, Fiat Doblò Tetto Alto, Ford Tourneo Courier, Ford Tourneo Connect, Ford Tourneo Connect 7 posti, Mercedes Citan Tourer, Nissan Evalia, Opel Combo Tour, Peugeot Partner Tepee, Renault Kangoo, Renault Grand Kangoo, Volkswagen Caddy, Volkswagen Caddy Maxi.

 

Segmento J (Crossover e Suv)

Nel segmento J rientrano le autovetture denominate Crossover e SUV. Le Crossover (dette anche Mini-Suv) sono un incrocio tra le berline (due volumi) ed i SUV. Sono più spaziose delle berline da cui derivano, ma sono meno abitabili delle SUV dotate di più generose dimensioni. Sono spaziose e ben rifinite, e il livello del confort, grazie alle dotazioni di serie e agli optionals disponibili, è pari a quello delle berline del segmento C e D; sono adatte anche a lunghe percorrenze autostradali. Si distinguono in piccole, medie e grandi crossover, la loro lunghezza varia da 3,70 m ai 4,82 m e la capacità del bagagliaio oscilla tra un minimo di 250 ed un massimo di 850 litri. Hanno motori a benzina e gasolio, o a gpl, la cui cilindrata varia da 1.000 cc a  3.700 cc; sono a trazione anteriore e integrale; il cambio può essere manuale, automatico, sequenziale o robotizzato.

Le SUV sono un incrocio tra le berline e le tradizionali fuoristrada (jeep) quindi sono adatte alla strada ma anche ai percorsi off-road; sono a trazione anteriore, posteriore o integrale ed il cambio può essere manuale, robotizzato o sequenziale; sono ben fatte esteticamente nella linea, e gli interni di buona qualità sono concepiti per assicurare un discreto confort su quelle più piccole, e sono di ottimo livello su quelle più grandi e più costose, perché curate e rifinite con materiali di pregio. Sono dotate di motori a benzina, gasolio, ibrido a benzina e a gasolio, e gpl, che vanno da 1.500 cc a 6.000 cc di cilindrata. Hanno una lunghezza minima di 4,32 m e una massima di 5,20 m; la capienza del bagagliaio va da 505 litri a 1.231 litri. Si suddividono per le loro dimensioni in Mini-Suv (meglio note come Crossover), Compact-Suv (cioè Suv Medie), e Ful-Size Suv (Maxi Suv). A questa distinzione si aggiungono anche le Crossover Suv che rialzate nell’assetto e somiglianti nella carrozzeria a delle vetture familiari, diventano delle Suv allungate; e le Suv Coupé che rispetto alle Suv tradizionali hanno una linea più grintosa e sportiveggiante.

Alcuni modelli del Segmento J attualmente in commercio:

Crossover:

Audi Q 2, Cadillac XT 5, DR 5 Crossover, FIAT 500 X, Ford Ecosport, Honda HR-V, Infiniti QX 30, Kia Sorento Crossover, Mercedes GLA, Mini Countryman, Mitsubishi Outlander, Mitsubishi S-Cross, Nissan Juke, Nissan Qashqai, Opel Crossland X, Peugeot 2008, Peugeot 3008, Peugeot 5008, Renault Captur, Renault Kadjar, Seat Arona.

SUV:

Alfa Romeo Stelvio, Audi Q3, Audi Q5, Audi Q7, Bentley Bentayga, BMW X 1, BMW X 3, BMW X 4 Coupé, BMW X 5, BMW X 6 Coupé, Cadillac Escalade, Dacia Duster, Ford Kuga, Ford Edge, Hyundai Tucson, Hyundai Santa Fe, Infiniti QX 70, Jaguar F-Pace, Kia Sorento Suv, Kia Sportage, Land Rover Discovery Sport, Land Rover Discovery, Mahindra XUV 500, Mazda CX-5, Mercedes GLC, Mercedes GLC Coupé, Mercedes GLE, Mercedes GLE Coupé, Mercedes GLS Maxi Suv, Mitsubishi ASX, Nissan X-Trail, Opel Mokka X, Range Rover Evoque, Range Rover Velar, Range Rover Sport, Range Rover, Seat Ateca, Skoda Yeti, Skoda Kodiaq, Volkswagen Tiguan, Volkswagen Touareg, Volvo XC 60, Volvo XC 90.

 

Segmento P (Pick-up e Fuoristrada)

L’ultimo segmento, indicato dalla lettera P, raccoglie i veicoli pick-up ed i fuoristrada.

I Pick-up sono dei veicoli costituiti dalla cabina e dal cassone, possono ospitare una o due file di sedili, quindi essere ad una cabina (single cab) o a due cabine (double cab), avere 2 o 4 porte, ospitando fino a 5 persone. Possono essere omologati come “autocarro uso proprio” (se acquistati da privati o usati direttamente dalle aziende come mezzo di lavoro dunque come bene strumentale) e come “autocarro uso terzi” (se ad usarli non sono i proprietari come accade ad es. con i corrieri). Hanno motori a gasolio e a gpl, che vanno da 1.900 cc a 3.200 cc, la trazione può essere posteriore, integrale inseribile o solo integrale; il cambio che può essere manuale o sequenziale, prevede sia le marce normali che le ridotte. La lunghezza varia dai 5,00 ai 5,36 m. Sono adatti anche al fuoristrada per l’assetto rialzato che consente loro di transitare adeguatamente anche su fondi accidentati ed irregolari. Gli interni sono di buon livello, esternamente hanno una linea gradevole con un frontale piuttosto imponente, e un profilo spigoloso che mira appunto ad evidenziare la robustezza del veicolo già di notevoli dimensioni.

I Fuoristrada sono delle autovetture realizzate appositamente per muoversi su percorsi accidentati, infatti sono in grado di attraversare guadi, percorrere tratti in salita e discesa con elevata pendenza. Sono dotate di trazione integrale e marce ridotte. Possono ospitare fino a 7 persone; hanno motori che vanno da 900 a 6.000 cc di cilindrata, il cambio può essere manuale, automatico, sequenziale; la loro lunghezza varia da 3,70 a 4,90 m. Rispetto ai SUV hanno una maggiore altezza da terra, hanno una linea decisamente più squadrata e meno aerodinamica di essi, ed il confort si può considerare soddisfacente nei modelli meno costosi, e ottimo su quelli prodotti da marchi più attenti allo stile e alla qualità delle rifiniture. Va da sé che tutte le auto con trazione integrale (SUV, Pick-Up, Fuoristrada, ecc..) possono prevedere il bloccaggio dei differenziali.

Alcuni modelli del Segmento P attualmente in commercio:

Pick-up:

Fiat Fullback, Ford Ranger, Great Wall Steed 6, Isuzu D-Max, Mitsubishi L 200, Nissan Navara, Volkswagen Amarok.

Fuoristrada:

Fiat Panda 4 x 4, Jeep Wrangler, Jeep Wrangler Unlimited, Mahindra Quanto, Mahindra GOA, Mercedes Classe G, Mitsubishi Pajero 3 porte, Mitsubishi Pajero Wagon, Nissan X-Trail, SaangYong Rexton W, Suzuki Jimni, Toyota Land Cruiser.

 

Fabio Bergamo

 

 

 

Attenzione: Se i soggetti o gli autori delle immagini utilizzate in questo articolo riconoscessero una violazione di copyright potranno segnalarlo alla redazione, che provvederà prontamente alla rimozione delle stesse.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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