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L’Italia non è solo terra di santi, poeti, e navigatori ma è anche terra di costruttori di motociclette che hanno fatto la storia di questo mezzo di trasporto nel Mondo.
Per questa ragione in Italia vi sono diversi musei, piccoli e grandi, sparsi qua e là, tra le varie regioni, che custodiscono dei veri e propri tesori a due ruote, con l’intento di far conoscere al pubblico la storia e la graduale evoluzione di cui la moto è stata ed è ancora indiscussa protagonista.
In questo scritto, vengono segnalate le 37 strutture più note, tra collezioni e musei di motociclette; ma in Italia ve ne sono altre meno note, più modeste, anch’esse meritevoli di attenzione da parte degli appassionati.
1 Collezione Moto Poggi Comp
Il Museo inaugurato nel 2003 custodisce più di 60 motociclette da competizione della famosa casa nipponica Yamaha. In esso sono conservate delle vere e proprie icone del mondo delle due ruote sportive: la Yamaha YDS1R risalente al 1959 e la Yamaha TZ con diverse cilindrate (da 250 cc a 750 cc). Tutte le moto appartengono alla collezione privata del Signor Pierluigi Poggi, fondatore del Museo. Le moto nelle loro parti che le compongono sono tutte originali. Per visitare la collezione bisogna fissare un appuntamento e l’ingresso è gratuito.
Sede: Via Giuseppe Di Vittorio, 2 – Frazione di Villanova
40050 Castenaso – Bologna
Contatti: 338-6924706
Sito internet: http://www.collezionemotopoggi.com/
2 Garage Bike Museum
I fondatori di questa collezione di motociclette sono Stefano Lorenzini e Paolo Fraizingher, che appassionati delle gare motociclistiche in salita, fecero rinascere la gara Trento-Bondone, poi successivamente trasformata nel regolamento dalla FMI. Il Museo raccoglie oltre 200 moto che vanno dagli anni ’60 al 2000; custodisce la più grande collezione di moto Kawasaki in Europa (da citare la Kawasaki GPZ). Sono presenti anche dei prototipi, delle moto da cross e diversi esemplari datati e ben conservati della Vespa.
Le visite sono soggette a prenotazione e l’ingresso prevede un ticket di 5,00 euro.
Sede: s. prov. 133 – Località Lochere a Caldonazzo (Trento)
Contatti: 0461-706737 Cell. 333-7989559
Sito internet: http://www.garagebikemuseum.org/
3 Museo delle Moto Demm
L’azienda Demm fondata a Porretta Terme nel 1928 nasce con l’intento di realizzare ingranaggi, macchine utensili e strumenti di misurazione.
Ma è dal 1953 che i fondatori Daldi e Matteucci Milano decidono di costruire delle motociclette, realizzando dapprima moto con motori di 125 cc e poi dei ciclomotori. I motocicli prodotti dalla Demm riscuotono ampio successo nelle competizioni sia per le prestazioni motoristiche che per la loro robustezza. La fabbrica chiude nel 1982 con 800.000 mezzi prodotti.
Il Museo Demm con sede a Porretta Terme, viene fondato da Giuliano Mazzini che è stato uno dei pilastri della fabbrica, prima come disegnatore meccanico poi come direttore di produzione e in ultimo come vice presidente dell’azienda; oggi è gestito da Mosè, suo figlio.
Nel museo vi sono più di 50 motociclette, inclusa la “moto siluro” dotata di un motore di 49 cc, potenza di 5 cavalli, cambio a tre marce e carburatore Dell’Orto SS da 22mm, che nel 1956 stabilì 24 record tra cui quello di velocità, raggiungendo i 160 km/h. L’ingresso è gratuito con visita guidata, previo appuntamento.
Sede: Via Mazzini 230/A Porretta Terme – 40046 Alto Reno Terme – Bologna
Contatti: Mosè Mazzini – Cell. 320-0533370; 0534-21534; 0534-60248; 0534-22021
E-mail: mos.mazzini@libero.it
Sito internet: http://www.amsbagnidellaporretta.com/index.htm
4 Museo Ducati
Il Museo della famosissima casa Ducati raccoglie l’intera storia del marchio, con tutti i modelli che la casa ha costruito dagli albori fino ad oggi. Sono presenti le moto GP, le SBK, le moto di serie, e tra le altre è presente anche il Cucciolo, il bicimotore venduto in oltre 100.000 esemplari e che dal dopoguerra in avanti ha portato tantissimi italiani ad inforcare un motociclo. Le moto sono esposte in maniera cronologica e disposte a cerchio; vi sono ben sei stanze dove sono raccolti filmati, documenti, parti meccaniche, progetti, ecc; considerato l’elevato numero delle moto presenti si sta pensando di ingrandirlo; coloro che giungono al Museo possono anche visitare la Fabbrica della Ducati.
Le visite al Museo come allo Stabilimento richiedono una prenotazione; il costo base del biglietto è di 10,00 euro; c’è uno sconto per i bambini, gli invalidi, per i gruppi con più di 11 persone e per i possessori di moto Ducati (bisogna mostrare la Ducati Card all’atto dell’acquisto del biglietto). L’ingresso è libero per gli iscritti al Ducati Owners Club.
Sede: Via Antonio Cavalieri Ducati, 3 – 40132 Bologna
Contatti: 051-6413343
Sito internet: https://www.ducati.com/ch/it/home
5 Museo Morbidelli
La Morbidelli nasce come fabbrica di macchinari per la lavorazione del legno. Ma il Sig. Giancarlo, proprietario dello stabilimento, spinto dalla sua forte passione per le due ruote decide di dedicarsi alla costruzione delle moto da competizione. Le sue moto vincono ben 4 titoli mondiali tra il 1975 e il 1977 con piloti di spessore come Pileri, Bianchi, Nieto e Lega. La parentesi delle competizioni si conclude nel 1982 con le ultime gare svolte nella categoria GP 350 e GP 500. Progetta alcune moto per l’uso stradale di 850 cc con 8 cilindri disposti a V; il disegno è di Pininfarina ma restano allo stadio di prototipi. Nel 1989 l’azienda decide di realizzare a Pesaro un Museo che oggi raccoglie oltre 350 motociclette, in esso, oltre alle moto da competizione della casa, sono custodite motociclette uniche come la Benelli Bialbero 250 cc Monocilindrica (una delle tre costruite) e diverse motociclette risalenti agli inizi del ‘900.
Recentemente il Museo è stato chiuso per mancanza di fondi necessari alla sua gestione e gran parte delle moto sono andate all’asta e trasportate in Inghilterra. Circa una settantina di moto sono rimaste in Italia perché acquistate dall’ASI che è entrata in possesso anche della utilitaria costruita in collaborazione tra Benelli, Beretta e Castelbarco (BBC), che doveva essere la diretta concorrente della Fiat 500.
La nuova sede del Museo dovrebbe essere l’ex Tribunale di Pesaro. Restano in possesso della famiglia Morbidelli le moto che hanno vinto le competizioni mondiali e le moto Morbidelli GP.
Sede: via Fermo, 39 – 61122 Pesaro
Contatti: 0721-24307
6 Museo della Motocicletta Frera
Nel 2005 a cento anni dalla nascita della fabbrica Frera, viene allestito il Museo delle motociclette prodotte dalla casa per circa 30 anni. La fabbrica il cui fondatore fu Corrado Frera, aveva sede a Tradate, e produceva biciclette, e motocicli apprezzati in Italia e all’estero. Per la crisi economica la fabbrica venne chiusa nel 1936.
L’Amministrazione comunale alla fine degli anni ’90, dopo aver acquisito gli spazi dello stabilimento, trasforma l’area in un polo culturale costituito dalla biblioteca civica e dal museo delle motociclette Frera. Intorno al 2010 nasce ufficialmente il Centro Culturale Frera in cui si svolgono eventi ed iniziative culturali di vario genere. Il Museo oggi raccoglie tutti i modelli di moto realizzate dall’azienda, in tutto sono 50 esemplari; sono presenti anche moto costruite in Lombardia da altri produttori italiani. È aperto il giovedì, il sabato e la domenica.
Per maggiori informazioni si può contattare la “Associazione Amatori Moto Frera” e visionare il seguente documento:
http://www.motoclubtradate.it/testi/MUSEO%20FRERA.pdf
Sede: via Zara 34 – ex Stabilimento Frera 21049 Tradate – Varese
Contatti: 0331-840105; 0331-841820; 339-3283802; 338-5454953
7 Museo Moto Guzzi
Il museo delle moto Guzzi è collocato attualmente in un’area attigua alla fabbrica. Custodisce oltre 150 moto che raccontano la produzione del marchio di Mandello del Lario fino ai giorni nostri.
La Guzzi ha prodotto sia moto da competizione che modelli per uso stradale. Ed oggi è uno dei marchi italiani più noti al mondo.
Nel museo, tra le tante moto presenti è possibile ammirare la prima realizzata da Carlo Guzzi nel 1919 e la Guzzi GT Norge del 1928.
Il Museo conserva anche le moto di casa Guzzi che si diffusero nel secondo dopoguerra. Uno spazio è dedicato alle moto da corsa; compaiono ancora la Guzzi 4V del 1924, la Guzzi 350 che vinse il campionato mondiale del 1950, ecc. Non va dimenticato il motore di 500 cc ad otto cilindri costruito dall’Ing. Carcano. È possibile vedere dei filmati storici della produzione della casa che ha come simbolo l’Aquila. L’ingresso è libero e la visita è guidata.
Sede: via Emanuele Vittorio Parodi, 57 – Mandello del Lario – Lecco
Contatti: 0341-709111 oppure 0341-709237
Sito internet: www.motoguzzi.com
8 Museo Nazionale del Motociclo
Il Museo Nazionale del Motociclo nasce nel 1993 grazie alla passione di tre collezionisti riminesi. La struttura composta da ben 5 sale, conserva oltre 250 motociclette di 65 case diverse, suddivise in categorie ed epoche.
Le moto presenti coprono un arco temporale che va dagli inizi del ‘900 (con la prima moto realizzata al mondo, la francese Werner; le italiane Frera e Stucchi) alla fine degli anni ’80 con le famose Bimota; è conservata in esso anche la moto Guzzi appartenuta al pittore Ligabue; a cavallo tra le due guerre compaiono le moto di casa Guzzi da competizione e da strada. Una sezione della struttura è dedicata appositamente ai sidecar di produzione italiana e straniera.
Il museo è dotato anche di una biblioteca dedicata al motociclo e di una emeroteca (raccolta di giornali e riviste che raccolgono foto e articoli sulle moto). Si può accedere da aprile a ottobre, a partire dal giovedì fino alla domenica. Il biglietto base ha un costo di 7,00 euro; quello ridotto di 5,00 ed è destinato alle scolaresche, ai gruppi di persone ed alle comitive; l’ingresso è gratuito per i ragazzi fino a 12 anni di età.
Sede: via Casalecchio 58 – 47900 Rimini
Contatti: 0541-731096
Sito internet: https://www.museomotociclo.it
9 Museo Nicolis
Il Museo Nicolis raccoglie oltre 100 motociclette che abbracciano un secolo di storia del motociclo. Tra le tante custodite in esso compaiono: la motobici sottocanna della Peugeot, il Mulo meccanico a tre ruote della Guzzi; la moto Bianchi Tonale 175 cc del 1957 dotata di una appariscente carenatura; la Norton Manx 500 cc del 1962, fino ad arrivare alla Yamaha YXF del 1996.
La struttura che è di proprietà privata custodisce anche auto d’epoca, biciclette, strumenti musicali, piccoli aerei, macchine fotografiche antiche, ecc.; è dotata di spazi destinati ad organizzare meeting e congressi, è aperta tutto l’anno, dal martedì alla domenica; il costo del biglietto è di 10,00 euro; quello ridotto di 8,00 euro è destinato ai ragazzi con età inferiore a 16 anni, agli adulti con più di 60 anni ed alle comitive con più di 8 persone.
Sede: Viale Postumia – 37069 Villafranca di Verona (VR)
Contatti: 045-6303289
Sito internet: www.museonicolis.com
10 Museo Piaggio
Collegato agli stabilimenti della casa, il museo raccoglie la storia della piaggio fin dagli inizi, cioè da quando l’azienda si occupava di allestimenti ferroviari e navali; poi di motori aeronautici e di aeroplani; per arrivare in ultimo, dopo la seconda guerra mondiale, a produrre ciclomotori tra cui la famosissima Vespa, disegnata dall’ing. Corrado Ascanio, ed apprezzata e diffusa in tutto il mondo. Il Museo inaugurato nel 2000, copre una superficie di 5.000 mq e custodisce oltre 250 moto che racchiudono la produzione motociclistica della Piaggio (Ape, Porter, ciclomotori e Vespa), ma anche moto della Aprilia, della Moto Guzzi e della Gilera come la 500 destinata al Gran Premio e la Gilera Rondine dotata di compressore; vi sono altre moto come quella guidata da Piero Taruffi che nel 1937 raggiunse la velocità di 274,181 Km/h sul percorso Brescia-Bergamo. Il museo è aperto dal martedì al sabato e la seconda domenica di ogni mese; l’ingresso è gratuito.
Sede: viale Rinaldo Piaggio, 7 – 56025 Pontedera – Pisa
Contatti: 0587-27171
Sito internet: https://www.museopiaggio.it/
11 Museo degli Scooters e della Lambretta
Il museo è stato fondato da Vittorio Tessera, massimo esperto al mondo di scooter. Raccoglie oltre 110 scooter e lambrette, provenienti da tutto il mondo. Si citano: lo scooter francese Auto-Feuteuil del 1908, gli scooter degli anni ‘20 della Gran Bretagna e degli Stati Uniti; e quelli del secondo dopoguerra realizzati in Italia come il Simat che è stato il primo scooter ad essere realizzato in Italia nel 1940; lo scooter Nibbio realizzato in Lombardia nel 1947; e lo scooter Furetto costruito dall’azienda Iso nel 1947. Custodisce anche la famosa Motolambretta 250 da GP del 1953, con cilindri disposti a V trasversale e trasmissione finale ad albero cardanico. L’ingresso è gratuito e la struttura è aperta dal lunedì al venerdì.
Sede: via Kennedy, 38 – 20090 Rodano – Milano
Contatti: 02-95320438
12 Fondazione Museo MV Agusta
La Agusta oltre alla produzione di elicotteri noti ed apprezzati in tutto il mondo, costruisce motocicli da competizione e da strada dal 1945.
Il museo raccoglie tutte le moto destinate all’uso stradale e gran parte di quelle da competizione con le quali la casa vanta ben 38 titoli mondiali piloti. La struttura è aperta il martedì e il mercoledì e poi il sabato e la domenica. Il biglietto base ha un costo di 2,50 euro, quello ridotto 1,50 euro ed è destinato per i ragazzi da 14 a 18 anni di età, per gli adulti con più di 60 anni e per le comitive con più di 10 persone. L’ingresso è gratuito per i ragazzi fino a 14 anni ed ai soci della G.L.A. Agusta e i dipendenti dell’azienda.
Sede: via Giovanni Agusta, 506 – 510 – Cascina Costa di Samarate – Varese
Contatti: 0331-220545
13 Museo Bariaschi – Piccolo Museo della Moto
Inaugurato nel 2008 il Museo raccoglie 160 moto prodotte dal 1945 al 1965, realizzate da 34 case diverse. È costituito da quattro padiglioni con una superficie di 650 mq ed una sala dove è possibile vedere dei filmati delle competizioni degli anni ’50 e ’60 e ‘70. Il percorso museale consente di conoscere gli sviluppi della moto dal dopoguerra fino al boom economico, durante il quale i marchi come Gilera, Moto Guzzi ed MV Agusta sono diventate famose nel Mondo. L’ingresso è gratuito e la struttura è aperta il sabato su prenotazione.
Sede: via San Giuseppe 13/A – 42016 Guastalla – Reggio Emilia
Contatti: 338-8969989
14 Officine Benelli – Mototeca Storica delle Marche
Il Museo Benelli viene aperto ai visitatori nel 2015 e conserva oltre 150 motociclette Benelli e MotoBi, nello spazio di 1.000 mq di cui è costituito.
Le moto esposte coprono l’arco di tempo della produzione che va dal 1920 ad oggi. Il Museo è noto al pubblico col nome “Officine Benelli” e comprende il Centro Culturale di raccolta e diffusione di Cultura Motociclistica; una Sala conferenze e la Scuola di Restauro di motociclette d’epoca. Al suo interno vi è un punto di ritrovo con attività di ristorazione e la sede del Moto Club Benelli e del Registro Storico Benelli. L’ingresso alla struttura ha un costo di 3.00 euro, la visita è guidata e si può accedere ad esso dal lunedì al sabato.
Sede: via Goffredo Mameli, 22 – 61121 Pesaro
Contatti: 0721-31508
Sito internet: https://www.officinebenelli.it/officine/italiano/
15 Top Mountain Motorcycle Museum di Hochgurgl (Tirolo austriaco)
Il Museo collocato tra il Tirolo austriaco e l’Alto Adige italiano, apre i battenti nel 2016, all’interno dello spazio polifunzionale Top Mountain Crosspoint. La struttura custodisce oltre 230 motociclette classiche di più di 100 case produttrici tra le quali si citano: Moto Guzzi, MV Agusta, Ducati, BMW, DKW, Zündapp, Triumph, Sunbeam, Matchless, Brough Superior, Vincent, Honda, Hendersen, Indian ed Harley Davidson. I titolari sono Alban e Attila Sheiber che sono i gestori dell’impianto di risalita Hochgurgl. La struttura è situata a 2.175 metri sul livello del mare, ai piedi della strada alpina del Passo del Rombo che offre vedute spettacolari e panorami unici per i bikers e gli altri visitatori.
L’ingresso ha un costo di 10,00 euro. È aperto da fine maggio ad ottobre, ma conviene telefonare per avere conferma.
Sede: Hochgurgl (Tirolo austriaco)
Contatti: +43 – 52566265910
Sito internet: https://www.crosspoint.tirol/
16 Collezione Salsapariglia
Il Museo Salsapariglia raccoglie la storia dell’attività, in ambito meccanico, dell’imprenditore Nello Salsapariglia.
La struttura dotata di tre livelli mostra il campo di cui si occupava, cioè la produzione di macchine agricole (trattori e macchinari), ma raccoglie tanto altro: grammofoni, proiettori; biciclette, ecc. La sezione dedicata alle motociclette è molto ricca: sono numerosi i modelli conservati, sia italiani che stranieri, sportivi e per uso stradale, che vanno dal 1900 al 1975.
La struttura è aperta al pubblico nei giorni feriali previo appuntamento, e nei giorni festivi non è prevista la prenotazione. Il costo del biglietto è di 8,00 euro; di 6.00 euro per le comitive; i ragazzi fino a 13 anni possono accedere alla collezione gratuitamente.
Sede: Via Lazzaretti, 3 – 42011 Bagnolo in Piano – Reggio Emilia
Contatti: 335-8430203
Sito internet: http://www.collezionesalsapariglia.it/it/index.php
17 Collezione Mario Sassi
Il proprietario della collezione è Mario Sassi. Il museo documenta attraverso gli oggetti conservati in esso, la storia della Ducati a partire dalle radio, i calcolatori meccanici, i condensatori che l’azienda produceva prima di passare alla costruzione delle motociclette che ebbe inizio dopo la seconda guerra mondiale con la realizzazione del motore ausiliario “cucciolo” destinato a motorizzare le biciclette. In esso sono conservate 50 motociclette Ducati costruite dal 1950 al 1990: si citano la Ducati 200 Elite del 1958, la 250 Mach 1 del 1965 (la più veloce “duemezzo” dell’epoca che superava i 160 km/h), la 250 Scrambler del 1968 e la bellissima 750 Super Sport del 1974.
Vi sono ancora i monocilindrici Desmo, la moto 750 GT-S, la 900 SS e la MHR 900-1000, e tantissime altre moto ormai rare ed ancora la Laverda 750. Al museo si accede previa prenotazione.
Sede: Via Santa Rizza, 28/3 – 42013 Casalgrande – Reggio Emilia
Contatti: 0522-999179 – Cell. 338-3228402
Sito internet: https://asimusei.it/museo/collezione-mario-sassi/
18 Collezione Migliazzi
Il museo Migliazzi si trova all’interno di un fabbricato colonico di circa 900 mq e custodisce 40 motociclette, quasi tutte di produzione Rumi, che vanno dal 1940 al 1960. In esso si trovano esposti il Formichino e lo Scoiattolo, realizzati dopo il secondo dopoguerra. Compaiono ancora della Rumi: la Sport, la Bicarburatore, la Turismo e la Junior. Altre case presenti sono: DKW, NSU, Aero Caproni, Iso Moto, Maserati, Mondial, Moto Morini, Moto Guzzi, Motobi, MV Agusta, Gilera e un rarissimo sidecar di vimini di costruzione Cavanna. Il museo raccoglie diverse moto da cross della casa nipponica Yamaha appartenenti alla collezione privata di Umberto Corradi e un trofeo del campione di motocross Michele Rinaldi. Accanto alla struttura museale è presente l’officina con i pezzi di ricambio originali della casa Rumi. L’ingresso è gratuito e su prenotazione.
Sede: Strada per Parma, 3 – località Pilastro – 43013 Langhirano – Parma
Contatti: 337-989524
19 Museo della Moto di Scortichino
Il museo a gestione privata custodisce motociclette italiane e estere prodotte dagli anni ’50 fino agli anni ’90. Vi sono moto da competizione, da cross, trial, turismo, ma anche Vespe e Lambrette. Il grande parco alberato che circonda la struttura, garantisce ampio spazio a motoraduni e ad altri eventi all’aperto. L’ingresso è a prenotazione, l’accesso è previsto solo il sabato e la domenica.
Sede: Via Domenico Cimarosa, 25 – 44012 Bondeno – Ferrara
Contatti: 338-3322384
20 Collezione Parilla
La collezione privata appartiene a Bruno Baccari appassionato delle motociclette Parilla. Il museo custodisce 50 motociclette tra cui il primo esemplare della Parilla 98. Raccoglie in esso la documentazione storica della produzione della casa con foto, giornali, riviste, insegne pubblicitarie, poster, ecc. La struttura può essere visitata su prenotazione.
Sede: Via Provinciale Faentina, 21 – 47015 Modigliana – FC
Contatti: 054-6941215
21 Collezione Guzzi Brunelli
Nella struttura che ospita la collezione, sono conservate ben 50 motociclette di casa Guzzi prodotte dal 1930 al 1970.
Le moto sono restaurate alla perfezione e tutte iscritte all’ASI. Non mancano foto, oggetti d’epoca e la documentazione storica.
L’ingresso è a prenotazione.
Sede: Via Roma, 32 – 47034 Forlimpopoli – FC
Contatti: 0543-1908018
22 Museo Auto e Moto d’Epoca “Amarcord”
Il museo custodisce piccole auto e moto degli anni ’40 e ’50, di produzione italiana e straniera, tutte restaurate con scrupolo.
L’esposizione di tali cimeli della motorizzazione, ha trovato collocazione in un capannone; la struttura è convenzionata col Comune di Gatteo e periodicamente in essa si organizzano eventi e raduni per gli appassionati; è possibile accedervi da maggio a settembre, al costo simbolico di 2,00 euro a persona.
Sede: Via Matteotti, 46 – 47043 Gatteo – FC
Contatti: 0547-85362
23 Collezione Vespa “Mauro Pascoli”
La passione trentennale per la Vespa e la Piaggio ha condotto Mauro Pascoli a comporre, anno dopo anno, la sua collezione che trova spazio in una struttura disposta su due piani e 500 mq di superficie con 150 esemplari presenti tra Vespa, Ape, Moscone, ciclomotori Piaggio, ecc. Vi sono anche 1.500 immagini tra locandine, fotografie, poster, calendari Piaggio; circa 1.000 placche di partecipazione a raduni, 300 trofei e coppe di gare di regolarità e giri turistici. Uno spazio è dedicato ai più piccoli con 300 modellini, e 30 modelli di mezzi e tricicli a pedali datati.
A completare la collezione ci sono manifesti e cataloghi della Piaggio, libretti di uso e manutenzione, ricambi, ecc. La moglie Loretta ed il figlio Raffaele, appassionati anch’essi, danno il loro contributo nella gestione del museo. Si può accedere alla collezione dal lunedì e il venerdì.
Sede: Via Faentina, 175/a – Fornace Zarattini – 48124 Ravenna
Contatti: 0544-502078
Sito internet: http://www.collezionevespa.it/
24 Scuderia Storica Ducati Bande Rosse
La struttura museale conserva una interessante collezione di motocicli della Ducati restaurati alla perfezione dal dopoguerra ai nostri giorni.
È stata inaugurata nel 2015 e conserva 13 motociclette che ripercorrono la storia del marchio di Borgo Panigale: compaiono anche il micromotore Cucciolo e la Panigale 1199 (detentrice del XXIII Compasso d’oro del 2014).
Sede: Piazza Oderico da Pordenone, 10 / 00145 Roma
Contatti: 338-2797771
Sito internet: https://banderosse.weebly.com/#
25 The Sidecar Museum (Sidecar Longhi e Frontalini)
Il museo presenta tutta la storia dei sidecar, nei cento anni di evoluzione che questi motocicli hanno avuto.
In esso dunque, sono rappresentate le epoche che hanno caratterizzato lo sviluppo del sidecar dalla nascita fino ai giorni nostri: preistoria, ventennio, pionieri, dopoguerra e futuro.
Le moto sono distinte in 5 categorie: turismo, commerciale, competizione, militare e bonsai. Nella sezione militare è possibile ammirare i sidecar, italiani e stranieri, usati nel corso della prima e della seconda guerra mondiale (dei diorami accompagnano alcuno modelli in scala che sono inseriti nelle reali scene di guerra dell’epoca). La sezione dedicata al turismo mostra i modelli più famosi dalla fine del secolo scorso ai giorni nostri. Non mancano scooter e biciclette e motociclette utilizzate in alcuni film. L’ingresso è gratuito ed è possibile accedere alla collezione da aprile a settembre nei giorni di sabato pomeriggio e nei giorni festivi; nei giorni feriali bisogna effettuare la prenotazione.
Sede: Via Valcarecce, 13 – 62011 Cingoli – Macerata
Contatti: 0733-602651 oppure 335-5276267
Sito internet: http://www.sidecar.it/home.html
26 Museo Meridionale della Lambretta
La struttura, voluta e realizzata dal sacerdote Don Andrea Bruno (parroco in Soveria Simeri, CZ), conserva ben 70 Lambrette.
In esso sono visibili le quindici versioni che l’azienda Innocenti ha prodotto dal 1947 al 1972.
Si citano: la Lambretta B del 1948; la Lambretta 175 TV del 1957 (che monta un motore di otto cavalli di potenza, e raggiunge i 100 km/h) e la Lambretta 150 Special.
Sede: S.S. 106 – Località Feudo De Seta – 88050 Sellia Marina – Catanzaro
Contatti: 340-7774248 oppure 329-6338230
Sito internet: https://www.museolambretta.it/
27 Museo Taruffi
Il museo raccoglie 25 auto e 30 motociclette di grande valore storico.
In esso sono esposte 500 tavole del progetto del Bisiluro (detto anche TARF dal nome del suo disegnatore l’Ing. Piero Taruffi). La struttura conserva anche radio d’epoca, dipinti e sculture donati da artisti famosi; è aperta al pubblico il mercoledì ed il sabato, gli altri giorni previo appuntamento. Il costo del biglietto è di 4,00 euro, il ridotto costa 2,00 euro.
Sede: Via Fidanza, 55 – 01022 Bagnoregio – Viterbo
Contatti: 0761-780811
Sito internet: https://www.museotaruffi.it/
28 Collezione Walter Nazzi
Il museo custodisce oltre 200 motociclette che vanno dal 1914 al 1980; 20 automobili dal 1945 al 1970; 8 aerei, alcuni elicotteri, e 40 trattori agricoli. L’accesso alla collezione è a prenotazione.
Sede: Via Tuscolana, 1713 – 00173 Roma
Contatti: 06-7200012 oppure 324-8879105
29 Museo Valtellinese della Moto d’Epoca
Il Museo ha trovato collocazione nei locali delle ex scuole elementari ed è permanente, con pregevoli pezzi d’epoca. Al suo interno sono conservati 50 motocicli e diversi motori. Le moto non appartengono ad un solo proprietario ma ai soci stessi del Museo. La struttura che attira molti appassionati, conserva del materiale iconografico (giornali, foto, poster, ecc.) relativo alla storia della motocicletta. La struttura può essere visitata dopo avere fissato un appuntamento.
Sede: Località Mossini – 23100 Sondrio
Contatti: 0342-533230 oppure 338-7755364
Sito internet: http://www.motostoricheinvaltellina.it/
30 Museo di Auto e Moto d’Epoca “Nostalgia Club”
Il Museo è collocato in un pastificio dismesso degli anni ’50. Al primo piano ci sono gli uffici, una sala per la esposizione delle automobili e la biblioteca; il secondo piano è dedicato alle motociclette, ed accoglie un bar e una sala destinata ai convegni.
In esso sono esposte moto e auto d’epoca prodotte tra gli anni Trenta e Settanta. Sono presenti anche dei modellini in scala di auto inseriti in delle teche che ripropongono l’epoca in cui sono state realizzate. L’ingresso è gratuito; è possibile accedere alla struttura le sere del mercoledì e del venerdì; il sabato e la domenica su prenotazione.
Sede: Via Carlo Tassara, 11 – 25043 Breno – Brescia
Contatti: 0364-321055
Sito internet: https://www.nostalgiaclub.com/
31 Collezione Battilani
La collezione che appartiene a Benito Battilani custodisce numerose moto d’epoca, sia italiane che straniere, del periodo che va dagli inizi del ‘900 al 1945. Le moto sono restaurate una per una, alla perfezione, da lui stesso.
Compaiono anche delle moto Harley Davidson e Frera; sono presenti alcuni esemplari di moto più unici che rari e moto di case meno famose.
La struttura conserva la prima moto di Loris Capirossi e una moto Mancini. È possibile visitare anche il Laboratorio di Battilani e il Magazzino ricambi. L’ingresso è gratuito e le visite sono possibili previo appuntamento.
Sede: Via Poiano, 1/b – 40026 Imola – Bologna
Contatti: 0542-640961
32 Collezione Bruno Nigelli
Il museo di Bruno Nigelli custodisce un tesoro di oltre 300 motociclette, con esemplari d’epoca ed unici che vanno dal 1920 al 1970. La collezione funge da panoramica della storia della Bologna motociclistica, che con i suoi 84 costruttori rappresenta una realtà unica al Mondo.
Tra le moto più famose compaiono: la Morini 250 cc bialbero con la quale il pilota Tarquinio Provini ottenne risultati eccezionali contro le giapponesi a 4 cilindri; la Ducati 750 cc di Walter Villa; la Ducati Marianna, ecc.
La struttura raccoglie anche 250 motori motociclistici di produzione italiana e straniera; si accede ad essa per appuntamento.
Sede: Via Giuseppe Venturi, 3 – 40050 Monte San Pietro – Bologna
Contatti: 051-6766792
33 Museo della Valle dell’Idice
Il museo è stato inaugurato nel 2001 ed occupa l’edificio delle scuole elementari costruito nel 1922. Al suo interno sono custoditi diversi e rari cimeli prodotti dalla fabbrica Ducati dalla sua origine al 1973, tra cui un condenser del 1936 e naturalmente le motociclette della casa bolognese. Nel museo è descritta anche la incredibile avventura di Tartarini e Monetti, che nel 1957 e 1958 effettuarono il giro del mondo in sella a 2 moto Ducati 175 (nel museo sono presenti le due moto ed il film originale del viaggio fatto dai due motociclisti). La struttura può essere visitata solo in occasione di eventi e manifestazioni organizzati dalla Fondazione Cervellati che gestisce la struttura.
Sede: Via Croce di Prunaro, 21 – 40054 Budrio – Bologna
Contatti: info@museodellavalledellidice.it
Sito internet: http://www.museodellavalledellidice.it/
34 Collezione Moto “Pasquale Mesto”
Sono oltre 30 le moto Italjet conservate da Pasquale Mesto, prodotte nei 50 anni di vita della casa. Nel museo compaiono i cinquantini sportivi, le minimoto da cross, i pieghevoli, le sportive, le trial, le maxi moto, le funny bikes, le moto da competizione e quelle da record. In esso si trovano anche il siluro Record Cyclecar 250 del 1970 (con esso furono raggiunti dei record mondiali di velocità sulla pista di Monza) e modelli divenuti famosi come i Pack2, Tiffany, Kit-Kat, Skipper, Ranger, Coyote, Go’Go’, Scout, Scott Trial. Infine sono presenti alcuni prototipi o esercizi di stile fra i quali il Grifon 900 del 1999 motorizzato Triumph tricilindrico.
Le visite sono a prenotazione.
Sede: Via Minarini, 1/F – 40068 San Lazzaro di Savena – Bologna
Contatti: 051-9910058
35 A.M.E.S. Auto e Moto d’Epoca Sassuolo
Il museo conserva auto e moto storiche disposte su una superficie di 800 mq; al piano terra sono presenti 35 auto che comprendono delle microvetture; al primo piano vi sono 90 moto che includono una pregevole collezione di Moto Guzzi. La struttura può essere visitata fissando un appuntamento.
Sede: Via San Giacomo, 5 – 41049 Sassuolo – Modena
Contatti: 348-7810514
Sito internet: http://www.visitsassuolo.it/sassuolo/museo-a-m-e-s-auto-e-moto-depoca/
36 Collezione Galleria Andrea Ascari “Moto Maserati”
Non tutti sanno che negli anni ’50 e ’60 la Maserati ha prodotto anche delle motociclette.
Il sito internet della collezione Andrea Ascari descrive la storia della Maserati nella costruzione delle motociclette. Coloro che desiderano visitare la struttura possono contattare i gestori ai seguenti recapiti:
Sede: Via dei Tipografi, 12 – 41122 Modena
Contatti: 348-5150777
Sito internet: http://www.maseratimoto.com/
37 Museo Auto e Moto d’Epoca Umberto Panini
Il Museo Panini espone una collezione di 40 auto, 60 motociclette e diverse biciclette, dei motori, dei veicoli militari ed ancora 20 trattori agricoli.
La collezione è dedicata alle automobili della Maserati consentendo al visitatore di ripercorrere, attraverso le vetture in esso conservate, le tappe significative del marchio dal 1926 fino ad oggi. Alla collezione si può accedere gratuitamente tramite richiesta scritta nei mesi di marzo, aprile, maggio, giugno, luglio, settembre e ottobre, dal lunedì al venerdì ed il sabato.
Sede: Via Corletto Sud, 320 – Loc. Cittanova – 41100 Modena
Contatti: 059-5962181 oppure 059-510660
Sito internet: https://www.paninimotormuseum.it/
Fabio Bergamo
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